Valutazione ambientale di piani e programmi

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Il progetto prevede l’integrazione tra attività di studio e attività di sperimentazione, accompagnate da momenti di confronto, di informazione e formazione e da attività di messa in rete delle informazioni raccolte e condivise.
Le attività di studio (A1) si concretizzano dapprima nella raccolta di materiale legislativo e tecnico attinente alla valutazione ambientale strategica nell’ambito delle regioni coinvolte nel progetto ENPLAN. Tale attività, accompagnata dalla ricognizione del quadro normativo afferente il sistema di programmazione e di pianificazione in atto, è volta alla analisi di esperienze già maturate sull’argomento oggetto del progetto o ad esso attinenti, con lo scopo di definire le modalità di integrazione della dimensione ambientale all’interno dei piani e dei programmi. A questo proposito, si indagherà in particolare sulle informazioni necessarie, sul livello di analisi, sugli indicatori significativi e sui modelli applicabili. Le attività di studio prevedono la partecipazione di tutti i partners con il coordinamento del soggetto capofila.
La successiva attività (A2) è costituita dal confronto e dalla discussione sui risultati dell’analisi delle esperienze già maturate da parte dei soggetti partecipanti, finalizzata alla definizione di una base di conoscenza comune e condivisa tra tutti i partners del progetto e mirata quindi ad affrontare la questione della valutazione ambientale degli strumenti di governo del territorio.
Le attività seguenti mirano ad analizzare alcune esperienze significative (B2), definendo preventivamente un modello condiviso di analisi (B1) e, in seguito, confrontando le diverse esperienze e producendo report (B3).
Le successive attività di avvio e conduzione dei progetti pilota sono svolte sotto la responsabilità dei singoli partner e si sostanziano nell’applicazione della metodologia comune precedentemente concordata, per valutare alcuni esempi specifici di piani o programmi contestualizzati alle singole realtà regionali. Nel corso di queste attività i singoli partner affrontano problematiche proprie dei loro contesti territoriali ed elaborano soluzioni specifiche la cui confrontabilità è comunque garantita dall’impostazione comune che sta alla base dei diversi progetti pilota.
Prima dell’avvio della sperimentazione di valutazione ambientale strategica (C2) sarà infatti concordato un modello unitario di orientamento (C1) finalizzato all’avvio dei casi sperimentali, che tiene conto degli elementi emersi durante le attività B1, B2 e B3. In particolare sarà verificata la possibilità di affrontare i casi sperimentali prevedendo dapprima una fase di analisi dell’ambiente, da condurre anche con l’ausilio di un set di indicatori delle criticità o delle vulnerabilità delle diverse aree, che porti ad una zonizzazione del territorio oggetto dei piani/programmi in esame. Si tenterà poi di fornire un quadro evolutivo delle componenti ambientali, utilizzando in modo combinato indicatori di stato e di pressione esercitata sulle componenti stesse, anche ad opera degli interventi previsti dal piano/programma; sarà inoltre presa in esame la vocazione dei territori. Alla luce dei risultati dell’analisi ambientale, si tenterà di individuare opportuni obiettivi ambientali del piano/programma, in relazione sia alla valorizzazione del territorio, sia alla compatibilità degli interventi previsti rispetto alle criticità d’area, sia al miglioramento delle criticità stesse. Sarà inoltre sperimentata la possibilità di legare questi obiettivi ad indicatori misurabili, che possano essere utilizzati in una fase di monitoraggio delle criticità ambientali. Parallelamente al percorso tecnico delineato, sono previsti momenti di partecipazione allargati a tutti gli attori coinvolti nel processo decisionale.
L’attività D1 di confronto dei risultati delle sperimentazioni, porterà alla definizione di linee guida operative per l’introduzione della Valutazione Ambientale Strategica, contestualizzate nelle varie realtà regionali. La predisposizione delle linee guida (D2) sarà inoltre articolata per livello di piani/programmi (strutturale, strategico, attuativo).
L’attività successiva è volta alla definizione di orientamenti normativi per il recepimento della direttiva 2001/42/CE all’interno del quadro normativo delle diverse regioni partecipanti (E1), all’individuazione degli elementi sostanziali per la definizione della norma di recepimento (E2), nonché all’implementazione della norma stessa (E3).
Durante tutto il corso del progetto sono previste attività di messa in rete dei partner, anche attraverso la progettazione e l’aggiornamento continuo di un sito Web (F1). Inoltre si prevedono attività di confronto e di divulgazione, che si concretizzano da una parte in azioni di informazione e formazione curate dagli stessi partner (F3), allo scopo di coinvolgere gli operatori del settore e gli ambienti universitari nella definizione delle questioni tecniche di progetto e nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica, dall’altra nella pubblicazione dei risultati del progetto in italiano e in spagnolo, nei formati cartaceo e CD-ROM (F2)

L'elenci delle fasi e delle attività di progetto è contenuto nella sezione Utilità - Sigle di progetto.

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